giovedì 12 luglio 2012

Berlino

Ed eccomi di nuovo a casa.La foto parla da sé,no?Non so se rattristarmi o gioire per aver riabbracciato la mitica routine quotidiana.Sì,si fa per dire.Due settimane nella supermegafighissima capitalona tedesca non la batte nessuno.Da solo poi,quindi senza la palla al piede di mamma,papà,fratello & company che in qualche modo limita la propria autonomia.E così ho acchiappato al volo questa opportunità,venuta fuori quasi per caso...


Partire con l'idea di fare un corso di lingua internazionale e approdare invece in una classona superiore del posto.Sulle prime ero un po' scettico e spaventato dal confronto tra capacità linguistiche necessarie per affrontare l'esperienza e quelle realmente in mio possesso,e la paura non ha tardato a manifestarsi non appena il volo airberlin 8991 è partito dallo sperduto aeroporto di Venezia...
"Beh ora sei quà vecchio mio,ora che hai voluto la bicicletta pedali!" Eh si!Hai ragione,così imparo a intestardirmi!Quando giunse il momento a dicembre 2011 di scegliere la meta di questo "corso",mi impuntai su Berlino,in quanto c'ero già stato una volta nel 2009 e allora la città riuscì ad avvolgermi talmente tanto col suo fascino da farmi imporre di ritornare il prima possibile.Solo che feci i conti senza l'oste e in corsi internazionali non c'era più posto,perciò accettai quasi istintivamente l'unica esperienza che poteva dirottarmi su Berlino,e cioè una bella due-settimane in famiglia con allegate due settimane di scuola tedesca purissima.
Ora che sono a casuccia bella,dico senza pudore che è stata un'esperienza FORTISSIMI.Ma lassù il panico era all'ordine del giorno:non è da tutti rischiare di cioccare la portiera della macchina della famiglia che mi ospita e inciamparsi per via del bagaglio per le scale solamente il primo giorno!Almeno fino alla fine della prima settimana.Ma poi,dopo qualche levataccia e qualche corsa per prendere il treno della mattina,tutto diventò un'abitudine e di conseguenza tutto più semplice,e non mancarono come medicinale per la mia autostima le prime girate in città...
 E così,piano piano,alla fine delle due settimane,mi sono reso conto che
  1. Quando bisogna ripartire,ci si è appena adattati alla nuova vita;
  2. Ho percorso,a detta della madre della ragazza che mi ospitava,più chilometri di ogni altro berlinese
Ciò la dice lunga su quante calorie possa aver bruciato spulciando quà e là tra le vione e viuzze dellà città,fatto reso ancora più possibile dall'orario conciliante delle lezioni (non finivano mai più tardi delle 16:00) che mi ha permesso di farmi un giro (specie se si prendono in considerazione le zone nevralgiche del centro) quando le calche di turisti forsennati o erano a mangiare o si erano già rintanate nei propri alberghi.Magari la sfiga l'ho incontrata nel tempo (nuvoloso con sporadiche pioggie,con relative temperature polari se confrontate con il periodo maggio-giugno in cui sono andato;meteo tipico in questo periodo), e/o nelle gare di corsa al mezzo pubblico...


 ...ma se tutto ciò è riuscito oltre che a farmi evadere dalla monotonia della vita quotidiana a farmi perdere tre chili(ringrazio il fatto che la famiglia fosse vegetariana),ben venga un'altra esperienza del genere!!

Per chi volesse,qui posto un link per altre foto sul mio viaggio:
http://www.flickr.com/photos/dami_t/sets/72157630607179940/



Nessun commento:

Posta un commento