lunedì 23 luglio 2012

Augsburg



“Back home”, con queste parole  ho aggiornato il mio stato su Facebook sabato sera al ritorno da un viaggio indimenticabile. Un' esperienza durata 15 giorni alla scoperta di un mondo nuovo. Ricordo distintamente il mio stato d'animo alla partenza in treno diretto verso Augsburg...

 Pur sapendo di poter ancora contare sull'aiuto di mio fratello per qualche ora, ero pienamente consapevole che sarei rimasto solo, ospite di persone sconosciute, in una realtà molto diversa dal mio mondo. Ricordo l'angoscia provata all'arrivo, l'immediata telefonata ai miei genitori, la richiesta di trasferirmi da mio fratello, ospite di un'altra famiglia
Il mio stato d'animo non è sfuggito alla signora che mi ospitava. Supportata dalla sua esperienza ha cercato di rincuorarmi accompagnandomi per una passeggiata lungo la sponda di un fiume, parlandomi  in tedesco e offrendomi una birra al bar
Grazie alla sua disponibilità e cortesia  mi sono reso conto che in fondo non ero capitato male...

AUGSBURG

A poco a poco ho preso sempre più confidenza con il posto: ho imparato a ritrovare la strada di casa e a prendere gli autobus per andare a scuola. Di fatto la cosa non era difficile ma essendo un ragazzo di provincia mi appariva tutto più complesso.
Il giorno successivo a scuola ho ritrovato mio fratello ed ho conosciuto altri ragazzi italiani, ritagliandomi in modo istintivo, nella fase iniziale del soggiorno, un piccolo angolo d' Italia in un posto così lontano da casa. Nei giorni a seguire i miei orizzonti si sono ampliati. Ho aperto gli occhi ed ho visto e conosciuto molti ragazzi e ragazze provenienti dai più svariati paesi del mondo: Polonia, Spagna, Francia, Slovenia, Irlanda, Svizzera, Stati Uniti e Giappone.
 I primi “stranieri” con cui ho stretto amicizia sono stati dei ragazzi di Fuerteventura, arcipelago delle Canarie. Tra di loro si percepiva uno spirito di festa e di allegria, non mancando mai le occasioni per ridere e scherzare. Nel mio animo cresceva il desiderio di conoscere altra gente e di fare nuove amicizie. Ho iniziato a propormi presentandomi ad altre persone e ritrovandomi coinvolto in una fitta rete di nuovi rapporti.

FRIENDS
I professori tedeschi ci facevano esercitare a scuola assegnandoci anche compito a casa. La parte più divertente della giornata si concentrava nel dopo pranzo: ogni giorno venivano organizzate  attività diverse, quali il giro turistico ad Augsburg, la partita a calcio o la piscina.
Ben due le gite organizzate: la prima al castello Neuschwanstein, la seconda a Monaco al museo della BMW.
Il tempo non è sempre stato clemente ma noi ci siamo comunque divertiti.
E' stato molto istruttivo imparare dagli altri cose che prima non conoscevo quali il Parkour o l'arte di imitare gli attori più buffi, scoprendo con piacere di essere molto aperto con le altre persone.

SCHLOSS NEUSWANSTEIN

Tra studio, gite, attività sportive e  serate nei pub siamo arrivati alla fine della vacanza.
Molti si sono commossi al momento dei saluti. Io no. Forse perché in fondo al cuore sapevo che un giorno avrei rivisto i miei compagni. Non so quando, ne' come, ma ero certo che li avrei ritrovati.
Adesso mi ritrovo qui, seduto sul divano di casa, a ricordare tutti i momenti felici e ad asciugare qualche lacrima...

GOODBYE AUGSBURG <3

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