venerdì 10 agosto 2012

Lago di Como,Treno del Bernina e St.Moritz



Alle ore 05:40 di domenica cinque agosto partenza dal casello di Gemona e arrivo a Como alle ore 12:00 circa.Un’orario che considero infamante per un itinerario che viene considerato uno dei più belli in tutta Italia...
per via del fatto che mi urta alzarmi così presto la DOMENICA.Però vabbè,almeno si può dormire un po’,il viaggio è lungo…l’alternativa sarebbe appena arrivato un bel tuffo nelle acque (gelide) del lago per svegliarsi un po’,ma faccio bene a optare per la prima scelta,visto che esse come ho avuto modo di scoprire non sono gelide,ma addirittura più fredde.Uao!

Primo giorno:Como


Dopo un energizzante pasto consumato in un romantico locale in Lungo Lario Trieste subito dopo l'arrivo,via!,alla scoperta di Como.Accompagnati da una tanto affascinante quanto espertissima guida locale,ho potuto constatare che questa cittadina non si presenta come me la ero immaginata,cioè un luogo di villeggiatura in cui VIPs e VNPs si vedono alleggerire il proprio portafogli,ma un abitato che trasuda storia da ogni singola pietruzza che lastrica le strade del centro storico,il quale non fa che rivelare al misterioso turista che popola l’antica area fortificata la propria origine romana,riconoscibile dalla struttura stradale con cardo,decumano e tutte le stradine ad essi parallele.Como è ricchissima di punti artistici e storici che meritano di essere visitati,e non basterebbe una giornata intera per rendersi conto pienamente di cosa possa offrire questa città;e così non è solo Como ma anche gli abitati sulle sponde del lago che ho avuto l'onore di visitare(e suppongo ogni altro).Ed è anche facilmente accessibile a tutti come prezzo,a dispetto di ogni mio pregiudizio.Quindi,scarpe comode e borsa capiente,non si sa mai che qualche souvenir ci sussurri sulle note di Viola Valentino : “Coooompramiiiii,io sono in veeeennditaaa,e non mi creeeedereeeeeeeee irraggiungiiiiiiiiiibileee…”                           

Secondo giorno:TRENINO ROSSO

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaahh,quello
per cui mi sono
sforzato di alzarmi così presto il giorno della
partenza!Quello che aspettavo da un sacchissimo di tempo!Benebene,appena scesi dal bus a Tirano (da dove parte la Ferrovia del Bernina) l’accompagnatrice,appena ha aperto bocca dicendo “Abbiamo un quarto d’ora prima che il treno parta,potete farvi un giro per il centro della città,oppure potete accomodarvi sulle carrozze panoramiche del tren…” *fzum!* io ero già seduto sul treno e pronto con la macchina fotografica accesa!Naturalmente io,che sono un patito di volantini,brochures & company,ho svaligiato il raccoglitore posto in testa alla
carrozza,potendo così sleggiucchiare prima della partenza un po’ di informazioni sulla linea…

La linea del Bernina è l’unica tratta ferroviaria svizzera che da nord a sud attraversa le alpi a cielo aperto.Questa magnifica linea ferroviaria,ultimata nel 1910,porta da Tirano(429 m s.l.m.) a St. Moritz(1775 m s.l.m.)attraversando i ghiacciai del passo del Bernina(2254 m s.l.m.).La linea supera i 1824 m di dislivello esistenti  tra Tirano e Ospizio Bernina in soli 22 km in linea d’aria ed affrontando pendenze del 70 ‰ senza l’ausilio della cremagliera!Il tracciato della linea è di particolare effetto.Esso permette,oltre di superare notevoli differenze d’altitudine,di offrire ai viaggiatori panorami mozzafiato tra montagne imponenti,ghiacciai,valli e cime alpin..*Sbrunf*
Si parte!E fu così che passando per il centro di Tirano...












per il viadotto elicoidale di Brusio...














per il lago di Poschiavo...













per i ghiacciai del Piz Palü...













per il passo del Bernina...
 












e dopo una luuunga discesa mozzafiato...














son giunto a St. Moritz,...

divisa in S.M. Dorf (la parte alta dove si trova il cuore pulsante della città)













e S.M. Bad (dove si trovano le zone termali).















delle quali,causa impaziale pioggia,mi son dovuto accontentare di solo un pezzo di Dorf...ma l'alternativa c'è:un giro con il bus tra i magnifici laghi della val Engadina prima di ridiscendere in Italia...

Terzo e ultimo giorno:Lago di Como,o Lario
Dopo una romantica discesa dall’albergo,nelle vicinanze di Sondrio,procedendo in direzione Lecco giungiamo a Varenna,romantico borgo sulle sponde del lago,da cui ci imbarchiamo in direzione di Villa Carlotta(sita a Tramezzo).








Essa porta il nome di Carlotta di Prussia,alla quale venne donata la villa in occasione delle nozze con Giorgio II di Saxe-Meiningen alla fine del XIX.













Istruttiva visita del maniero e dei giardini e a seguire trasferimento a Bellagio,sempre con il battello,poi pranzo e passeggiatina per i pittoreschi vicoli dell’abitato in riva al braccio di Como,accompagnati dalla stessa guida di domenica che ci ha pure illustrato Villa Carlotta e i suoi giardini,terminando il magnifico tour con la pittoresca Salita Serbelloni.






Arrivederci e grazie!


PS. Sono consultabili anche altre foto di questo e di altri viaggi qui.








(Questo dovrebbe essere un reportage di viaggio su queste meravigliose terre,redatto in chissà quale stile formale,ma trovo che l’articolo renda di più scritto così.Per voi è vero?Oppure non concordate?Lasciate pure un commento ;) )

Nessun commento:

Posta un commento